Sfruttare i managed services per la gestione dell’IT offre notevoli benefici in termini di tempo risparmiato, risultati raggiunti e costi operativi. La digitalizzazione delle imprese ha infatti messo tante aziende di fronte alla necessità di evolvere la propria infrastruttura, ma tante non hanno una visione chiara oppure i mezzi per affrontare un simile investimento. I servizi gestiti sono la soluzione a questo tipo di esigenza: pacchetti che possono essere realizzati su misura di ciascuna impresa, che propongono soluzioni tecnologiche innovative su modello “as a service”.
Un managed services provider (MSP) prende in mano non solo l’implementazione di nuovo hardware e software, come le soluzioni di virtualizzazione, ma anche la gestione dell’IT: aggiornamenti, il monitoraggio della sicurezza, la gestione da remoto dei dispositivi mobile, la protezione dei dati aziendali. L’infrastruttura IT è più sicura e affidabile se a occuparsene è un’azienda con un’esperienza pluriennale e, soprattutto, centinaia di dipendenti specificamente formati per assicurare risultati concreti.
L’adozione di modelli di managed services per esternalizzare una parte o tutta la gestione dell’IT coinvolge sia le PMI sia le grandi imprese. Le prime spesso non riescono a organizzare un investimento sufficiente per poter effettivamente predisporre tutte le risorse richieste da un ambiente di lavoro agile e digitale. Le grandi imprese, invece, devono fare i conti con un’infrastruttura IT sempre più interconnessa e complessa che, soprattutto, deve essere attiva 24 ore su 24 senza fermi e con un solido livello di business continuity. I servizi gestiti, quindi, si sono consolidati come modello affidabile ed essenziale per un IT che sia monitorato secondo le elevate esigenze richieste dal mondo industriale moderno.
Non basta gestire l’IT: serve che tale aspetto sia di primo livello, perché dall’IT dipende l’attività stessa dell’azienda, soprattutto al giorno d’oggi che lo smart working si sta consolidando e, quindi, i dipendenti possono lavorare da remoto e con dispositivi eterogenei (dal PC allo smartphone).
La gestione delle postazioni di lavoro (PDL) è complessa e articolata. L’intero ciclo di vita comprende la consegna e la configurazione dell’hardware, il controllo dei dati, l’installazione degli aggiornamenti e, in conclusione, anche il corretto smaltimento dei dispositivi. Sfruttare i managed services e delegare a un’azienda esterna affidabile e referenziata, ancora meglio se attiva 24 ore al giorno e tutti i giorni, questo tipo di attività significa poter snellire l’intera gestione dell’IT per ricollocare le risorse umane e tecnologiche per attività di crescita per l’impresa e per perseguire modalità di innovazione e miglioramento.
La gestione esternalizzata delle postazioni di lavoro non include unicamente il monitoraggio dell’hardware: vengono inclusi servizi di help desk, la gestione delle patch per la sicurezza, soluzioni di Desktop as a Service e di gestione degli accessi, per esempio.
Uno dei principali benefici dei managed services è la possibilità di snellire i costi operativi dell’infrastruttura IT aziendale. I system integrator offrono un servizio gestito su misura del cliente, innanzitutto, il che significa adottare un pacchetto di soluzioni tecnologiche altamente innovative, ma sempre contestualizzato alle effettive esigenze dell’impresa. Sia che i servizi gestiti vengano implementati on-premise sia che funzionino sfruttando tutte le potenzialità del cloud, l’accesso al modello “as a service” assicura alle aziende costi certi e facilmente preventivabili, oltre che scalabili al momento opportuno.
L’adozione di modelli di managed services per la gestione dell’infrastruttura presenta, inoltre, notevoli vantaggi in termini di efficienza delle risorse impiegate e di garanzia dei risultati: centinaia di persone altamente formate per servire le esigenze dell’impresa e assicurare il pieno funzionamento della sua infrastruttura oltre ad adottare strumenti di manutenzione remota e predittiva. Un insieme di risorse che una gestione internalizzata dell’IT non può avere perché richiede una specializzazione verticale che le imprese non possono ottenere da sole.