Come tutti i comparti, anche il settore cosmetico sta attraversando una delicata quanto rapida fase di trasformazione digitale. A differenza di molti altri verticali, però, il settore cosmetico deve fare i conti con una serie di fattori peculiari, che possono mettere a repentaglio sia il buon esito del processo di digital transformation che la reputazione delle stesse aziende. Con, in ultima analisi, conseguenze rilevanti anche sul piano del business.
Per restare al passo con la digitalizzazione e l'automazione dei processi, infatti, chi opera nel settore cosmetico deve far fronte a due sfide di valenza critica.
La prima attiene alla sfera della compliance normativa. Trattandosi della realizzazione, dello stoccaggio e della distribuzione di prodotti estremamente delicati e dall’impatto potenzialmente forte sulla salute dei consumatori e dell'ambiente, ogni procedura è al centro di una serie di prescrizioni che fanno capo a framework normativi internazionali molto severi e che, passando da mercato a mercato, si contraddistinguono per determinate specifiche di legge e localizzazioni del diritto.
La seconda sfida, complementare alla prima, riguarda la capacità di trattare materie prime e prodotti finali di sempre maggiore qualità. Lo sforzo richiesto al settore, infatti, non è più solo quello di garantire un'offerta con standard elevati ma di aumentarli progressivamente, avanzando nella ricerca di soluzioni in grado di portare al consumatore cosmetici realizzati e confezionati a partire da ingredienti quanto più naturali e sostenibili.
Entrambe le sfide possono essere affrontate solo con un approccio rigoroso ai temi della tracciabilità e del demand planning, a loro volta gestibili – in scenari competitivi caratterizzati da grande volatilità e incertezza – a patto che si adottino soluzioni di data analytics. La logica data-driven è infatti indispensabile per automatizzare correttamente i processi ripetitivi, monitorare in tempo reale la situazione e sfruttare il tempo risparmiato e le risorse liberate per potenziare gli investimenti in qualità e innovazione, presidiando il fronte strategico e intraprendendo tempestivamente, laddove occorra, cambi di rotta basati su decisioni informate.
Tutto ciò vale sia per chi nel settore cosmetico lavora come licenziatario, sia per gli operatori II Tier (che tendenzialmente si muovono su commissione, producendo, gestendo e distribuendo i cosmetici sul mercato conto terzi, di solito griffe della moda e per gestori di licenze), sia per le organizzazioni con un modello di business end-to-end. Poter fare affidamento su processi logistici facilmente monitorabili e su cruscotti di gestione e previsione della supply chain è una conditio sine qua non per guadagnare vantaggio competitivo in un comparto dove demand planning e qualità senza compromessi sono ormai le parole d'ordine per qualsiasi tipo di impresa.
A prescindere dal tipo di procedure che bisogna attivare e gestire, oggi la piattaforma tecnologica in grado di rispondere alle esigenze dei player del settore cosmetico è l'ERP (Enterprise Resource Planning). Concentrando su un unico punto di attenzione soluzioni e strumenti utili a creare workflow integrati sul piano della data analysis, l’ERP nella cosmesi consente infatti ai responsabili di ciascuna linea di business di controllare in tempo reale lo stato delle operations, intervenire per mitigare e risolvere eventuali colli di bottiglia e, in generale, migliorare la capacità previsionale rispetto alle attività di approvvigionamento e stock delle merci, a tutto vantaggio della tracciabilità.
In questa prospettiva, un gestionale di ultima generazione come SAP S/4 HANA si rivela la scelta più idonea, specialmente se integrato con un qualified package dedicato al settore cosmetico: questa piattaforma può ampliare notevolmente le funzionalità dell’ERP, che offre così alle aziende della cosmesi tutte le funzionalità indispensabili per la gestione di processi di produzione e distribuzione verticalizzati, senza mai scendere a compromessi sul piano della compliance normativa e in ottemperanza al framework legislativo internazionale. In questo modo, è possibile coniugare le necessità della logistica nella cosmesi – dai processi di spedizione alla sicurezza delle merci – con quelle legate alle diverse tipologie di business model presenti nel comparto.
La soluzione si chiama Present Cosmetic Smart Solution. Frutto dell'esperienza di Present maturata in qualità di Gold partner di SAP, viene offerta in tre versioni: Licenziatario, II Tier e Full (Licenziatario + II Tier ). La versione Licenziatario, tanto per cominciare, è perfetta per orchestrare i processi di distribuzione e vendita dei prodotti all'interno di organizzazioni che hanno anche la necessità di gestire meccanismi di incentivazione della forza vendita. La versione II Tier sostiene invece soprattutto le logiche di produzione conto terzi, con sistemi di planning flessibili basati sui dati previsionali e sull’interazione con i principali clienti. La versione Full, come intuibile, coniuga infine le esigenze di entrambe le tipologie di impresa.