Nei nuovi progetti di business digitale, l’impiego del cloud nella modalità del software as-a-service rende oggi più facile garantire il time-to-market oltre alle doti di scalabilità e flessibilità che servono al successo. Attraverso l’assemblaggio di componenti software e di servizio esistenti o realizzate ad hoc è possibile ottenere, in tempi brevi, piattaforme applicative sofisticate e su misura, lasciando al provider gli oneri relativi alla gestione IT.
Cosa significa utilizzare il software in as-a-service
La modalità software as-a-service è oggi la forma più diffusa d’erogazione per i servizi in cloud. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, ha registrato una crescita del 14% nel 2022 raggiungendo in Italia il valore totale del mercato pari a 1,27 miliardi di euro, sui 4,5 complessivi registrati dai servizi in cloud. Una modalità che ha successo perché delega al provider tutta la gestione infrastrutturale IT a supporto dell’operatività degli utenti. Modalità con la quale è oggi fruibile la gran parte delle applicazioni di produttività d’ufficio e d’impresa, oltre a molte soluzioni verticali che nel passato dovevano essere installate nel data center aziendale.
Con il software as-a-service al provider sono affidati sia la gestione delle piattaforme hardware sia delle componenti software che servono per far girare l’applicazione (comprendendo anche i server database, web, i sistemi di backup, di ID management per la sicurezza d’accesso, e così via) in modo che gli utilizzatori abbiano in mano solo ciò a cui hanno interesse (il servizio applicativo) attraverso l’accesso remoto via browser o con app. Prestazioni, affidabilità e security dei dati sono appannaggio del provider, regolati in base ai service level agreement (SLA) stipulati con il cliente. Accodi che, almeno per i settori più critici e regolamentati, possono comprendere anche la collocazione fisica di server e dati oltre all’accessibilità diretta.
Con il software as-a-service le applicazioni più sofisticate diventano accessibili anche alle aziende che non hanno internamente le risorse e le competenze per la gestione. I servizi sono fruibili con qualsiasi dispositivo aziendale o privato connesso in rete, lasciando al provider tutti gli oneri di licenze, configurazioni, manutenzioni e aggiornamenti.
I vantaggi dei servizi che utilizzano software in container e open source
Al di là di dare accesso ad applicazioni pronte e gestite, la modalità del software as-a-service può rispondere ad esigenze d’impresa più articolate attraverso provider in grado di offrire anche i servizi consulenza, di personalizzazione e di sviluppo di funzionalità aggiuntive. Il software come servizio permette la creazione di soluzioni su misura attraverso l’assemblaggio di componenti di servizio differenti, software e codice ad hoc. Poiché passare dalle soluzioni legacy esistenti al software as-a-service non è una passeggiata è fondamentale la scelta di un partner di servizi in grado di supportare l’impresa nella creazione di proof-of-concept, progetti pilota, come nei progetti più tradizionali.
Le imprese che adottano software as-a-service possono inoltre aver bisogno di avere mani libere nelle scelte di deploy, ossia la possibilità di spostare i carichi di lavoro tra il cloud e i propri sistemi on-premise, oppure anche tra cloud diversi se, per esempio, si vogliono sfruttare risorse già presenti nel data center oppure bilanciare i costi di capitale e operativi (capex e opex) dell’IT.
La flessibilità nei deploy si ottiene grazie a una gestione dei servizi as-a-service basata su container software e sistemi di orchestrazione. In questo modo sono facilitati e gestibili anche in modo automatico i trasferimenti dei carichi di lavoro tra sistemi on-premise e servizi di cloud. Aspetto che è utile anche per evitare il lock-in nei riguardi dei fornitori e può essere completato accordando la preferenza al software basato su componenti open source.
L’impiego dell’open source offre molti vantaggi tra i quali segnaliamo la vastissima gamma di funzioni applicative che possono essere integrate come software as-a service. Modularità e accessibilità del codice open source sono garanzie sulla capacità d’introdurre modifiche nel futuro o avviare ulteriori sviluppi che possono venire meno se si scelgono provider che impiegano software proprietario.
Trarre vantaggio dalla flessibilità del software as-a-service
Scegliere le applicazioni erogate con modalità software as-a-service offre garanzie di flessibilità ed efficacia nei progetti che richiedono velocità e controllo dei costi. Attraverso la scelta ottimale delle tecnologie e del partner di servizi, il cloud diventa il motore per l’innovazione dell’azienda utile alla crescita del business oltre che all’ottimizzazione della gestione IT. Con il software as-a-service si ottiene l’accesso a una vastissima gamma di soluzioni, abbattendo i limiti della scalabilità e delle risorse del data center aziendale.
Soluzione naturale per le aziende startup, il software as-a-service è adatto all’aggiornamento digitale delle grandi imprese, aiutando l’aggiornamento dei processi, il rafforzamento della security e il miglioramento dell’esperienza dei clienti. Modularità delle funzioni, flessibilità d’implementazione e di pagamento dei servizi in abbonamento ne fanno l’opzione ideale per modernizzare le imprese, spostare l’impegno del personale IT dalla gestione dei sistemi alla soddisfazione degli utenti finali.
