Digital twin technology: gli effetti su infrastrutture e logistica urbana

La nascita delle smart city pone in essere sfide di una complessità tale che sarebbe impossibile affrontare oggi senza il supporto di soluzioni come la Digital Twin Technology. Questo modello di prototipazione rapida basata sulla simulazione supporta i progettisti individuando con anticipo i colli di bottiglia nella rappresentazione di un ecosistema urbano prima ancora di procedere con la fase di esecuzione. Applicata con successo alle esigenze di un ridisegno delle infrastrutture e del routing per gli operatori logistici in ottica di maggior sostenibilità, la digital twin technology si rivela una potentissima ‘sfera di cristallo’ che consente di dare il via a progetti di efficientamento moderni e smart per il futuro delle nostre città.

Un futuro ancora incerto e attualmente in discussione ai tavoli dei negoziati internazionali della COP29, che ha preso il via lo scorso 11 novembre 2024 a Baku sotto l’egida dell’ONU. La Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici lancia il suo ultimatum: più che ridurre, ormai si tratta di ‘mantenere’ il riscaldamento globale al di sotto della soglia limite di 1,5°C. Il che richiede una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di circa 37 gigatonnellate. Questo obiettivo impone a tutti lo sforzo per orchestrare soluzioni sostenibili nei settori a maggior impatto ambientale, tra questi la logistica è uno tra i ‘sorvegliati speciali’.

Motivo che spinge a ripensare le rotte urbane con assoluta urgenza per un trasporto più efficiente e smart. Il vantaggio di questo sforzo è duplice, poiché non solo allinea gli operatori e le municipalizzate agli obiettivi climatici, ma al contempo ottimizza i tempi di consegna e decongestiona la viabilità urbana.

 

Il boom dell’e-commerce b2c e l’urgenza di una nuova logistica 

Fra gli obiettivi di questa grande sfida tecnologica c’è sicuramente quello di migliorare la fruibilità delle infrastrutture urbane e del trasporto pubblico, legate a doppio filo all’efficientamento della logistica di ultimo miglio nelle grandi aree metropolitane. La crescita del fenomeno è stata foraggiata dallo sviluppo di paradigmi digitali in piena ascesa e ormai maturi, come l’AI e l’e-commerce b2c ad esempio. Il boom di quest’ultimo settore - che ha raggiunto un giro d’affari globale di più di 4,1 trilioni di dollari, secondo stime di Roland Berger - ha imposto nuove sfide agli operatori. Per imprese logistiche e policy maker ciò significa agire con interventi a monte per ottimizzare i flussi veicolari e la fruibilità delle infrastrutture, sia sul versante pubblico sia su quello privato. Ripensare dunque le architetture urbane e riscrivere ‘nuove rotte’ tramite la digital twin technology aiuterà a ridurre i costi dei processi di supply chain intervenendo direttamente su altri fattori connessi allo spreco di risorse (pubbliche e private) e all’aumento degli inquinanti atmosferici.

Il compito è arduo ma non impossibile. Riunendo informazioni affidabili in tempo reale generate o gestite da più parti interessate (come ad esempio le autorità municipali, la Digital Twin Technology utilizza soluzioni di grande impatto progettuale, come la modellazione e l’analisi predittiva dell’AI , al fine di sviluppare soluzioni integrate realmente funzionali agli obiettivi di sostenibilità  delle città.

 

Logistica urbana di ultimo miglio, l’ascesa a doppia cifra

La continua sperimentazione di soluzioni per il ridisegno degli itinerari di consegna e di trasporto pubblico ha spinto il mercato della Digital Twin Technology nella logistica a sfiorare un valore di 1,2 miliardi di dollari nel 2023, secondo proiezioni di Global Market Insight. Le stime sull’evoluzione del settore sono molto promettenti, con un indice di crescita di oltre il 25,7% nel periodo compreso tra il 2024 e il 2032. Ciò significa una sola cosa: urgenza di cambiare modello e fiducia nella maturità delle soluzioni software.

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Source: Global Market Insight

I vantaggi della Digital Twin Technology nella logistica di ultimo miglio

I gemelli digitali nella logistica urbana offrono un punto di osservazione privilegiato per studiare gli impatti dei modelli di routing sull’efficienza operativa. Fornendo informazioni in tempo reale sulle operazioni logistiche le aziende private e le municipalizzate possono monitorare e analizzare ogni aspetto delle loro operations creando una replica virtuale della propria rete di trasporto. Questa simulazione di una ‘realtà parallela’ perfettamente corrispondente alle dinamiche quotidiane permette di ottimizzare almeno 5 macro fattori strategici:

  • risorse (flotta, operatori, combustibile, ecc);
  • gestione del magazzino;
  • itinerari di consegna merce e di trasporto pubblico;
  • governance generale dei servizi sottoperformanti;
  • riduzione dei tempi di consegna.

Ridurre i tempi di consegna con il Proof of Delivery (PoD)

Nel ridisegno del routing mediante le simulazioni digitali uno dei pilastri del cambiamento per le imprese logistiche è proprio la riduzione dei tempi di consegna. Oggi questo obiettivo è raggiungibile con agilità grazie ai modelli tecnologici a supporto. Uno di questi è il Proof of Delivery, una soluzione di tracciabilità che fornisce informazioni preziose alle aziende sullo stato di consegna delle merci.

La soluzione è indispensabile per ottimizzare tempi e ridurre spese inutili, offrendo un punto di osservazione privilegiato sullo svolgimento di tutto il processo: è stato eseguito correttamente e nei tempi stabiliti? Per saperlo occorre raccogliere in unico documento informazioni real time direttamente sul campo (ad esempio data e ora di consegna, la firma del destinatario, ecc). Questi dati rappresentano uno degli aspetti più critici della catena di fornitura, soprattutto all’ora di ridurre il tempo di attraversamento del ciclo di consegna. Il che significa in ultima analisi chiudere ordini e consegnare prodotti in modo più rapido, veloce e sicuro, un valore aggiunto sia per i clienti sia per la sostenibilità ambientale.

 

Un approccio sostenibile per l’ambiente e l’economia

Implementando una soluzione di Digital Twin Technology le imprese possono dunque ottenere una migliore gestione delle variabili che rendono le operations più resilienti ed efficienti.

Tutto ciò è possibile solo mettendo a frutto la conoscenza della rete stradale e le limitazioni viarie grazie al supporto tecnologico. Un gemello digitale può in tal senso essere di grande aiuto perché in grado di determinare con anticipo la quantità di risorse da dedicare, come ad esempio i mezzi e la loro dislocazione in base alle zone da servire. Ma non solo, una simulazione ben eseguita è capace di:

  • aumentare la carica dei singoli mezzi;
  • evidenziare i dati sulla performance dei singoli veicoli e fare previsioni sugli interventi di manutenzione non programmata. Ciò consente di pianificare razionalmente l’utilizzo delle risorse con migliori strategie per ridurre l’usura della componentistica e abbattere le spese di intervento in officina.
  • ridurre il numero dei viaggi a vuoto;
  • ridurre i tempi di carico e occupazione del suolo;
  • ridurre il numero delle consegne ai singoli clienti ottimizzando lo spazio di stivaggio.

La soluzione consente inoltre una capacità di controllo più capillare delle aree di carico e scarico e la possibilità di riconvertire in valore per la collettività infrastrutture già presenti ma non sufficientemente sfruttate rispetto al loro potenziale. In questo percorso di miglioramento continuo è dunque fondamentale l’individuazione dello spreco: le soluzioni software di Digital Twin Technology nascono infatti con l’obiettivo di aiutare aziende, municipalizzate e società private di logistica a sviluppare modelli virtuali non solo per migliorare il routing, ma per simulare vari scenari in modo da rendere note una serie di variabili spesso sconosciute con i relativi costi nascosti.

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