Ambiente cloud: come garantire resilienza, scalabilità e controllo
L’adozione sempre più ampia del Cloud è così assodata che ormai è un assunto irrinunciabile della Trasformazione Digitale. Il fatto che il tasso di crescita sia sempre importante (pari al 23% su base annua secondo Gartner) non significa tuttavia che le priorità delle aziende non tendano ad evolvere. Oggi scegliere di avere un ambiente cloud aziendale è semplicemente un primo passo, preliminare e propedeutico, verso la trasformazione digitale vera e propria. Vediamo perché.
La resilienza è un valore fondamentale
Gli ultimi anni sono stati, per le aziende, teatro di un profondo cambiamento. Soprattutto perché hanno riportato il tema dell’imprevedibilità, del mercato e dei diversi ecosistemi, all’attenzione di tutti i principali decisori. Come sottolinea EY, in un contesto come quello attuale la resilienza è fondamentale, insieme all’agilità e alla velocità decisionale. Del resto, la promessa di una maggiore resilienza, soprattutto se parametrata a soluzioni più tradizionali, è stata la promessa iniziale grazie alla quale il Cloud si è diffuso.
Tuttavia, va ricordato che il Cloud, pur essendo intrinsecamente più resiliente delle soluzioni on premises, non rende automaticamente resiliente per sé in termini assoluti un’azienda. Per renderla tale è necessario che l’ambiente Cloud sia opportunamente configurato e gestito. Fortunatamente, applicando alcune buone pratiche è possibile ottenere resilienza, scalabilità e controllo in modo relativamente semplice.
Offrire resilienza attraverso l’ambiente Cloud
Che si tratti di un progetto completamente nuovo o del miglioramento di una situazione esistente, i passaggi fondamentali per rendere l’ambiente Cloud più resiliente, scalabile e controllabili si possono identificare attraverso alcune buone pratiche.
La prima è senza dubbio quella di prestare una grande attenzione ai backup in Cloud. La maggior parte delle realtà oggi si affida a infrastrutture ibride, in cui almeno una parte degli asset aziendali sono ancora presenti su risorse locali. Può essere una scelta conservativa in ordine a situazioni storicamente consolidate, oppure una scelta strategica per garantire una maggiore gestibilità dei dati, come insegna per esempio l’Edge Computing. Disporre di un backup in cloud di queste risorse significa introdurre un importante elemento di resilienza, che va dall’immediata disponibilità dei dati compromessi (sia da guasti sia da attacchi ransomware) fino alla possibilità di ripristinare tempestivamente l’infrastruttura IT aziendale, se oggetto del backup sono, per esempio, macchine virtuali, container e microservizi.
Insomma, con una pratica tutto sommato semplice, almeno nel concetto, è possibile aumentare di molto il livello di resilienza aziendale.
Il Cloud offre ampi margini di scalabilità
Per definizione il Cloud offre ampi margini di scalabilità, grazie alla sua indipendenza dall’hardware aziendale. La maggior parte dei vendor oggi offre l’opportunità di aumentare o diminuire le risorse a disposizione da dashboard di controllo, rendendo le nuove risorse disponibili in minuti. In questo contesto, è possibile estendere ulteriormente questa idea attraverso l’adozione di soluzioni multicloud, in modo da poter decidere di volta in volta a quale vendor rivolgersi per ottenere un nuovo servizio, oppure un nuovo taglio di un servizio già utilizzato, anche in funzione dei costi. Insomma, disporre costantemente dell’appoggio di più infrastrutture diverse permette di effettuare scelte particolarmente vincenti, sia in termini prestazionali sia in termini di controllo dei costi.
Questo si rende ancora più vero nello scenario dei prodotti As a Service, grazie ai quali è possibile ottenere il vantaggio di scalabilità, oltre che a software, anche a intere piattaforme o infrastrutture, coordinando le risorse necessarie e riducendo ai minimi termini la necessità di infrastrutture aziendali proprie.
Una gestione apparentemente complessa, che però può essere organizzata in presenza di un buon controllo, che ci introduce all’ultimo tema.
Come garantire il controllo sull’ambiente Cloud
In un contesto sempre più multi vendor, spesso chi ha in carico la gestione IT aziendale teme di perdere di vista servizi e costi. Un problema attuale e rilevante, che richiede soluzioni di orchestrazione che offrano visibilità su tutto l’ambiente cloud, indipendentemente da ciascun vendor. Solo attraverso un buon livello di controllo è possibile offrire resilienza e scalabilità.
Il modo migliore per acquisire e garantire controllo su tutto l’ambiente Cloud aziendale è quello di affidarsi a terze parti, per esempio System Integrator, che affianchino il team interno lungo tutta la filiera decisionale, dalla scelta dei servizi migliori per ciascun vendor, all’implementazione in un’ottica di migliore scalabilità e fino alla realizzazione di un sistema centralizzato di controllo che offra visibilità su prestazioni, risorse e soprattutto costi in un ambiente integrato, intellegibile e affidabile.
Solo così, infatti, è possibile ottenere il livello di controllo e gestibilità che sta alla base delle caratteristiche vincenti di un ambiente cloud moderno, resiliente e affidabile.