Flusso documentale e di stampa: come assicurare l’automazione con AIDA

Nei campi della produzione industriale e della logistica, la gestione del flusso documentale e della stampa è diventato un aspetto critico per l’efficienza e la produttività. Le necessità di accompagnare prodotti unici con documenti, etichette e stampe per identificazione, tracciamento, documentazione tecnica e amministrativa si scontrano con le rigidità di applicazioni o periferiche esistenti, che impongono procedure onerose e ripetitive.

Per gestire in modo efficace i flussi documentali si sente l’esigenza di disporre di piattaforme centralizzate e flessibili per aumentare il livello di automazione dei processi, ridurre la complessità nell’elaborazione dei job di stampa su periferiche differenti. Compiti per cui Finsoft (Gruppo Present) ha progettato il software AIDA, che affianca la gestione dei flussi documentali d’impresa con altre peculiari funzionalità.


Come funziona AIDA nella gestione ottimale del flusso documentale e di stampa

Acronimo di Advanced Industrial Document Automator, AIDA nasce dall’arricchimento funzionale di ILPMS (Industrial Label and Print Management System) un software progettato per le esigenze di stampa in tempo reale. Attraverso adattatori ad-hoc, servizi web o semplici folder condivisi, AIDA acquisisce i dati grezzi dagli ambienti gestionali ERP, MES in uso nell’impresa, compie trasformazioni e arricchimenti dati (per esempio, con l’aggiunta di dati anagrafici o di prodotto, calcoli, etc.) e con l’applicazione dei template adatti a etichette, bolle, libretti multi-pagina e altro, gestendo stampe automatiche preimpostate, invii di pdf via rete, archiviazioni ed eventuali riscontri in uscita con ulteriori adattatori ad-hoc.

Nell’ambito della stampa, la piattaforma AIDA prende in carico le configurazioni e il monitoraggio delle pipeline di stampa alle periferiche più diverse. AIDA gestisce flussi documentali uno-a-molti che permettono, per esempio, di produrre documenti in copia come le bolle, in contemporanea nelle stampanti dell’ufficio e in quelle del dock di partenza delle merci. Attraverso la funzione di silent printing AIDA rende possibile registrare e richiamare differenti profili di stampa senza l’intervento dell’operatore.


I vantaggi dell’adozione di AIDA nelle realtà d’impresa

Il silent printing aiuta le operazioni di stampa non assistite, permettendo di salvare e richiamare le configurazioni (per tipo di carta, numero di copie, risoluzione, qualità, template e così via) in funzione degli specifici job. “Il silent printing rende rapido l’invio dei flussi documentali a periferiche diverse, sia semplici etichettatrici sia sofisticate stampanti a colori - spiega Dino Olivieri, team leader e head of development di Finsoft (Gruppo Present) -. AIDA gestisce le pipeline di stampa sulle periferiche supportando, per esempio, i trasferimenti automatici quando una etichettatrice diventa indisponibile per l’esaurimento del rullo”.

AIDA è progettato per rendere facili le manipolazioni dei flussi documentali: “Gli adapters e i normalizzatori dati di AIDA sono semplici funzioni che l’utente finale scrive nel diffusissimo linguaggio JavaScript - continua Olivieri -. Questo permette di elaborare i documenti senza interventi onerosi sul software d’origine, soprattutto se legacy, così come di adattare l’output per il dispatching verso centri stampa esterni o sistemi d’archiviazione e riscontro finale”.

Il software AIDA è disponibile in modalità tradizionale full on-premise e, nella nuova terza versione, anche come servizio ibrido on-premise + cloud SaaS (in quanto i servizi di stampa sono necessariamente di campo). “L’erogazione ibrida in SaaS non solo riduce costi infrastrutturali d’implementazione e di gestione, ma aiuta le realtà d’impresa geograficamente distribuite a coordinare i flussi documentali e i processi di stampa, condividendo le configurazioni senza rinunciare all’affidabilità della originaria soluzione on-premise”, precisa Olivieri.


Presente e futuro di AIDA, in linea con le esigenze d’impresa

Finsoft è oggi impegnata a rendere più semplice il disegno dei template di stampa e più versatile la gestione dei flussi documentali. La versione 3.0 di AIDA, oggi in preparazione, disporrà di un tool di creazione online dei template wysiwyg con elevate capacità grafiche multipagina (l’operatore ha la visione immediata del risultato delle modifiche) e un motore d’impaginazione più veloce, a vantaggio delle applicazioni realtime.

AIDA 3.0 incorporerà nuove capacità multiplant per poter federare il sistema in siti diversi, mantenendo l’indipendenza di funzionamento, ma permettendo anche una gestione centralizzata degli asset. Diventerà inoltre possibile associare i workflow agli specifici profili utente, consentendo la gestione delle versioni dei documenti e gli iter d’approvazione.

Tra le altre novità ci sarà la disponibilità di una più ricca libreria di barcode e qrcode, adatta alle stampe a colori e di alta qualità, come richiesto nell’ambito del packaging. Sviluppato con componenti open source, AIDA incorpora, tra le altre, le migliorie architetturali sviluppate con continuità dalle community a garanzia di una piattaforma sempre affidabile e sicura. Tra le realtà d’impresa che si affidano ad AIDA c’è la tedesca Kuehne+Nagel, tra i più grandi player mondiali della logistica, e l’italiana Inalpi, nel settore alimentare.


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