Tutto su Digital Workplace e Smart Working - Il blog di Present

Gestione infrastrutture IT: riscrivere le operations con l’innovazione

Scritto da Present | 25 giugno 2025

In periodi di forte turbolenza è strategico delegare a specialisti la gestione delle infrastrutture IT per dedicare più tempo all’innovazione di processo. Nei momenti in cui il mercato richiede una spinta in più, capitalizzare le risorse e focalizzarsi sul proprio core business è un obiettivo inderogabile. Ecco perché trovare il giusto provider per la gestione delle infrastrutture IT si rivela una scelta quasi obbligata. 

Affrontare la sfida della crescita e della produttività impiegando le sole risorse interne nella governance dei sistemi è come giocare d’azzardo: in mancanza del know how necessario, per quanta strategia si pianifichi a tavolino, a guidare le danze è sempre l’incertezza. Il monitoraggio delle reti, la gestione dei data center, la sicurezza informatica e il consolidamento dei dati si rivelano compiti ardui da amministrare in solitario per un’impresa del mid market. Il ricorso a un provider come Present per la gestione delle infrastrutture IT va giocato dunque come carta vincente.  

 

Un caso di successo in ambito Telco. Ridurre i costi con la tecnologia abilitante 

Il modello di outsourcing dei sistemi risponde al bisogno di ottimizzare i flussi di lavoro traendo il massimo vantaggio dalle conoscenze verticali del fornitore. I benefici di un servizio di gestione infrastrutture IT sono innumerevoli, come ci racconta questa case study ispirata a un intervento di successo che Present ha implementato per un suo partner operante in ambito Telco. 

Il cliente, azienda B2B leader nell’erogazione di piattaforme per l’elaborazione dati, ha ingaggiato Present con due importanti obiettivi da raggiungere:  

  1. lavorare all’ammodernamento della propria infrastruttura IT con la finalità di riscrivere i processi; 
  2. ridurre i costi di esercizio non più in linea con il budget e i livelli di servizio. 

I due obiettivi si sono rivelati strada facendo solo la punta dell’iceberg. L’intervento di Present ha avuto un impatto misurabile a 360 gradi su tutto l’ecosistema informativo e organizzativo del cliente, con un impatto significativo sull’intera gestione delle infrastrutture IT, dall’hardware a agli applicativi, dalla reingegnerizzazione dei processi al reskilling del personale. Ciò ha garantito maggiore efficienza operativa attraverso la scoperta di una nuova user experience grazie agli strumenti di automazione. La nuova gestione delle infrastrutture IT ha condotto l’azienda a ridisegnare i flussi secondo logiche di efficienza, mettendo a fattor comune tutto il valore delle risorse, umane e tecnologiche. 

 

L’intervento di Present, dal bisogno di ammodernamento ai servizi IT presi in carico

Per indurre un cambiamento significativo nei processi dell’azienda, Present ha pianificato un intervento olistico di System Management su differenti elementi che caratterizzano i cardini di gestione delle infrastrutture IT. Ciò ha imposto l’adozione di nuovi protocolli operativi attraverso la presa in carico di una missione complessa dalle mille sfaccettature, ovvero la cura di tutti i processi critici di un ambiente informatico complesso, tra i quali per esempio: 

  1. gestione dei data center; 
  1. integrazione dei nuovi moduli di SAP; 
  1. gestione hardware e componenti del network; 
  1. programmazione ed esecuzione di vulnerability assessment per intercettare minacce e pianificare delle azioni di controffensiva;  
  1. monitoraggio H24 delle intrusioni nel perimetro esterno; 
  1. accessibilità dell’infrastruttura e dei sistemi; 
  1. gestione automatica del sistema di ticketing help desk. 

 

Delegare a una gestione delle infrastrutture IT in outsourcing tutte queste attività ha generato per l’azienda un valore strategico enorme. Con più tempo per l’innovazione di processo, uno dei gol è stato ridisegnare i flussi di lavoro ottimizzando il potenziale del parco tecnologico installato e ricollocando in attività a più alto valore le risorse umane impiegate. L’upgrade infatti non è stato solo di matrice tecnologica, ma anche organizzativa. 

Present ha infatti dovuto reingegnerizzare interi flussi di lavoro grazie a una revisione tecnologica da una parte e a un completo re-skilling delle competenze dall’altra. Condurre un’operazione di questa portata ha richiesto la riscrittura di interi manuali operativi, offrendo formazione a risorse che hanno poi giocato un nuovo ruolo cruciale nell’azienda grazie alle competenze acquisite in fase di change management. 

 

Il progetto: obiettivi - fasi - riduzione dei costi

Come richiesto dal cliente, l’obiettivo prioritario nella nuova gestione delle infrastrutture IT era la riduzione del 10% annuale sui costi operativi attraverso l’efficientamento dei processi e delle macchine. Raggiungerlo ha richiesto una pianificazione delle tempistiche di intervento e l’individuazione di micro obiettivi suddivisi per task e inseriti in una tabella di marcia: 

  1. Kick off e transizione: durante questo periodo di 6 mesi, Present ha avuto modo di prendere le misure con il progetto, muovere i primi passi nella realtà aziendale e riformulare i workflow alla luce delle innovazioni di processo previste. 

  2. Implementazione dei tool di Present nell’infrastruttura del cliente: questa fase ha richiesto la formazione di personale dedicato al cambio di gestione per allineare le competenze al nuovo livello di performance richiesto dall’azienda. 

  3. SLA misurati ma non garantiti: in una prima fase post implementazione, il roll out ha previsto un periodo di misurazione delle performance senza garanzie sui livelli di servizio raggiunti.  

  4. SLA misurati e garantiti: in una seconda fase di misurazione delle performance, i Service Level Agreements sono poi rientrati tra i KPI assicurati e garantiti da contratto.

 

Il rinnovo tecnologico di una Telco: i nuovi servizi implementati e il cambio di cultura aziendale

Grazie all’automazione e all’ottimizzazione delle operazioni di gestione delle infrastrutture IT, l’azienda ha registrato un aumento della produttività, implementando nello specifico alcuni dei servizi di outsourcing capisaldi dell’offerta di Present. L’intervento ha visto l’integrazione di soluzioni per una gestione end to end delle risorse informatiche attraverso strumenti e risorse quali: 

  1. Service Desk AI  
    Primo pillar dell’intervento il nuovo servizio di Trouble ticketing: un tool di automazione per la presa in carico delle richieste di assistenza tramite diversi canali. Questa soluzione ha migliorato i tempi di risposta alle situazioni di criticità, garantendo un supporto rapido e più strutturato alle interruzioni operative.  
     
  2. Asset Management  
    Secondo pillar della soluzione di Present l’integrazione di strumenti di Asset inventory e Asset management per la gestione di hardware, software, licenze e servizi cloud, e per la gestione dell’anagrafica clienti. 
     
  3. Asset Lifecycle management 
    Terzo pillar, la gestione del ciclo di vita degli asset. In un servizio contrattato per 5 anni Present si occuperà del rinnovamento tecnologico del parco macchine del cliente e di quello applicativo, così da assicurare l’accesso a risorse informatiche sempre performanti e di ultima generazione. 

 

L’impatto del cambio tecnologico sull’organizzazione 

L’integrazione di questa strategia sui tre fronti tecnologici ha modificato le logiche di gestione delle infrastrutture IT generando un salto quantico nella cultura aziendale del cliente. L’implementazione dei nuovi servizi ha richiesto infatti una normalizzazione organizzativa tarata sui nuovi strumenti e sui workflow introdotti da Present. Questo switch tecnologico e strutturale ha richiesto anche un approccio al lavoro differente, in cui al best effort Present ha sostituito la misurazione dei livelli di servizio. Ciò ha imposto alle risorse umane impiegate in questa trasformazione un cambio di mentalità profondo, a radice del quale hanno vestito i panni del provider tecnologico della propria azienda.  

Va da sé che i nuovi strumenti introdotti hanno garantito la possibilità di replicare i processi virtuosi per raggiungere economie di scala, assicurando così quella riduzione dei costi prevista nell’ordine del 10% anno su anno. Un obiettivo questo raggiunto attraverso le uniche tre strade percorribili che portano all’efficienza: 

  1. il cambiamento organizzativo; 
  2. la leva tecnologica dell’automazione di processo; 
  3. la standardizzazione delle procedure. 

 

Prossima fermata: l’automazione come parte integrante della ristrutturazione aziendale

Oggi l’azienda punta a garantire l’efficienza anche grazie all’adozione di strumenti di AI che diventano parte integrante del processo di trasformazione digitale e organizzativa. Un domani tutti i lavori ripetitivi, banali e non strategici saranno svolti da un bot. L’introduzione di meccanismi di automazione industriale ha già generato all’azienda vantaggi enormi, non solo nella riduzione dei tempi di attraversamento dei workflow e nella gestione delle infrastrutture IT, ma anche nella motivazione stessa delle risorse umane sul lavoro. L’organizzazione ha sperimentato infatti un aumento della produttività generata da migliori livelli di soddisfazione delle persone nella gestione di nuovi task a più alto valore.